Professionisti, imprenditori, cittadini, inserite in tutti i contratti che
stipulate o fate stipulare la “clausola compromissoria”.
In tal modo nel caso di controversie
sulla applicazione e interpretazione del contratto potrete ricorrere alla decisione arbitrale
evitando di dover fare una causa civile dagli esiti incerti, con costi elevati e dai tempi lunghi.
La clausola compromissoria può essere inserita nei contratti di appalto, negli atti di società ivi
compresi quelli tra cooperative e soci, nei contratti di cessione di quote e di aziende, nei
contratti di somministrazione, nei contratti di compravendita di beni immobili, mobili registrati,
regolamenti condominiali, contratti di lavoro, ecc. ecc.
“Cos´è e perché l´arbitrato”
L´arbitrato è la procedura che permette la risoluzione delle controversie senza
bisogno di ricorrere ad una causa civile restando, anche per diversi anni, in attesa di un
pronunciamento giudiziale che alla fine si rivela molto costoso anche rispetto al valore del
contenzioso e non puntuale, soprattutto quando si tratta di questioni molto particolari e specifiche.
Con l´arbitrato, pertanto, si conseguono i seguenti scopi:
L´arbitrato è disciplinato
dall´art. 801
e seguenti del codice di procedura civile
Con
l´arbitrato le parti si affidano ad uno o più (allora si forma un Collegio
arbitrale, composto in genere di non più di tre) professionisti (avvocati o commercialisti o, in
base al contenuto del contenzioso, ad altri professionisti come ingegneri, medici, geometri,
agronomi, ecc.) i quali, in conclusione della procedura di arbitrato, emettono una decisione, simile
alla sentenza emessa dal giudice, che è il “Lodo arbitrale”.
Il Lodo arbitrale ha lo stesso valore di una sentenza di primo grado
L´arbitrato, secondo il contenuto del mandato conferito
all´arbitro, è di due tipi: rituale e irrituale.
Nell´arbitrato irrituale
l´arbitro oltre che a
valutare secondo la legge può emettere un lodo secondo equità.
Gli arbitri, come i giudici, devono
agire e valutare con assoluta imparzialità nei riguardi di tutte le parti che richiedono
l´arbitrato.
Come si accede all´arbitrato: la clausola compromissoria
Per poter accedere
all´arbitrato occorre prevederlo
nell´atto da cui è
nato il rapporto da cui si è generata la
controversia che si intende far decidere.
Pertanto
l´uso dell´arbitrato rientra nella impostazione
del soggetto che ogni volta che stipula un contratto avrà cura di concordare per iscritto con le
altre parti il ricorso
all´arbitrato nell´eventualità sorgano controversie e contestazioni.
La clausola da inserire nel contratto si chiama “clausola compromissoria”; con essa le parti si
impegnano ad adire il collegio arbitrale o
l´arbitro, rinunciando a presentare la domanda giudiziale
per il tramite della classica citazione.
Può accadere anche che ci si affidi ad un collegio
arbitrale dopo che la controversia si è verificata. In questo caso le parti sottoscriveranno un
mandato rinunciando alle azioni legali ivi comprese quelle in essere e decidendo sulla attribuzione
degli onorari e spese eventualmente già maturati.
Gli aspetti positivi dell´arbitrato
L´arbitrato
permette di avere una sentenza di primo grado (il “lodo”) in tempi di gran lunga inferiori
rispetto alla più veloce giustizia civile.
Nell´arbitrato vengono meno quelle dinamiche tipiche
della attività e della tariffa professionale forense che inducono al prolungamento del processo.
L´arbitrato consente anche di abbattere notevolmente i costi sia per Contributo Unificato, sia per
diritti di segreteria e bolli (le spese e i diritti devoluti
all´Amministrazione della Giustizia) e
sia i costi per gli onorari degli avvocati.
Con
l´arbitrato si sviluppa una giustizia con conoscenze
più mirate ed adeguate alle questioni tecniche di merito.
L´arbitrato comporta una evoluzione
positiva, prima di tutto culturale e di qualità della vita, da parte di coloro che ne fanno ricorso
e che la inseriscono nei contratti che vanno a stipulare. Costoro sono quelli in buona fede che non
hanno interesse ad avviare azioni giudiziarie in modo strumentale solo per ragioni dilatorie e
temerarie.
L´arbitrato rappresenta un procedimento di autogoverno dei cittadini che dimostrano in
concreto di possedere senso di responsabilità, capacità e conoscenze tali da affrancarsi dalla
necessità della sentenza emessa dalla Istituzione statale. Con il ricorso all´arbitrato diminuiscono
le spese dell´amministrazione della giustizia con effetti positivi sui costi della P.A. e, pertanto,
sulle tasche dei cittadini amministrati.
Lo spirito
dell´arbitrato è tutto una cosa con la sua flessibilità; ma
l´arbitrato per essere flessibile deve essere attribuito alla diretta organizzazione degli operatori
del diritto (avvocati, commercialisti ed altre figure professionali del settore economico) che
operano da liberi professionisti.
E´ fondamentale, pertanto, che tanti professionisti,
soprattutto i più giovani si facciano avanti dando la propria disponibilità ad operare quali
arbitri e si preparino adeguatamente atteggiando il proprio studio per la bisogna (occorre una
specifica modulistica di cui lo studio che intende specializzarsi
nell´esecuzione di arbitrati deve
dotarsi).
Ed è ancor più importante che venga promosso e diffuso
l´uso dell´arbitrato presso tutti
i cittadini, il mondo delle imprese,
nell´ambito dei servizi e delle somministrazioni, delle
transazioni commerciali, nei contratti di società, ivi compresi quelli delle società cooperative,
nel rapporto tra il cittadino utente e la P.A ., in tutti i contratti di appalto, ecc. ecc.
Arbitrato, il momento per avvocati, commercialisti, tecnici e professionisti, anzi, una opportunità!
I professionisti, in particolare ‑ ma non solo ‑ quelli che operano
nell´ambito del diritto, non
devono perdere questa occasione rappresentata dal progressivo sviluppo del ricorso
all´arbitrato nei
rapporti economici intessuti a livello nazionale ma anche a livello internazionale negli scambi con
imprese intra ed extra comunitarie.
Un ufficio legale ai contratti moderno ed aggiornato deve
predisporre una contrattualistica
dell´arbitrato quanto più completa possibile: predisporre un
archivio di tutte le possibili formule di clausole compromissorie secondo
l´oggetto ed il contenuto
del contratto distinte per arbitrato rituale o arbitrato irrituale e distinte per modalità di
composizione
dell´ufficio dell´arbitro (arbitro unico o collegio) nonché predisporre la modulistica
relativa ai diversi tipi di atti istruttori necessari (convocazione delle parti, audizione di testi,
acquisizione di documenti e prove, notifica e deposito del lodo, ecc. ecc.).
In particolare uno
Studio che voglia seriamente affermarsi nel settore deve operare telematicamente usando costantemente
l´e-mail e dotandosi di un sito che serva da presentazione e per uso di studio (conservazione dei
messaggi relativi ad un arbitrato) così che possa soddisfare le necessità delle imprese clienti di
paesi lontani di cui acquisire la fiducia necessaria per diventare destinatari
dell´incarico di
arbitrato.
Professionisti fatevi avanti, attrezzarvi per acquisire la fiducia delle
persone e poter eseguire ottimi arbitrati, promuovete e diffondete l´uso dell´arbitrato; fare
e divulgare, questo è lo spirito di tutti noi del tribunale arbitrale LEX!